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Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane

Gruppo Giovani Maddalena (Venezia)

IPAV offre alle ragazze neo-diciottenni, dimesse dalla Comunità Educativa “A. Pompeati”, un ulteriore periodo di sostegno per portare a compimento un progetto di piena autonomia lavorativa ed abitativa.
Il servizio è aperto anche ad un’utenza similare segnalata dai Servizi territoriali.

FINALITA’
Il Servizio ha lo scopo di accompagnare le giovani  in un percorso di graduale emancipazione.
La finalità consiste nella progressiva uscita dal circuito assistenziale e nell’acquisizione di una dignitosa, completa ed equilibrata autonomia sociale.

LA STRUTTURA
L’appartamento si trova nel centro storico di Venezia in un complesso residenziale destinato a persone anziane e a famiglie, con una connotazione di social housing. L’appartamento è composto da tre camere da letto, di cui una doppia, due servizi igienici, una cucina e un soggiorno.
Nell’articolazione e nell’organizzazione degli spazi si assicura ad ogni ragazza la tutela della privacy. Gli spazi comuni forniscono l’opportunità di momenti di condivisione e di socialità.

METODOLOGIA
Il Gruppo Appartamento “Maddalena” offre un periodo medio-lungo di sostegno alle ragazze che, terminato il periodo di  protezione e tutela in Comunità, scelgono di intraprendere un percorso di indipendenza. La permanenza di norma è prevista per la durata di due anni.
L’obiettivo principale è favorire un percorso di autonomia individuale attraverso lo sviluppo di abilità e competenze pratiche (gestione della casa e del denaro) e  di abilità e competenze sociali (convivenza, percorso scolastico, inserimento lavorativo, integrazione con la comunità locale).
La metodologia adottata si fonda sul concetto di empowerment psicologico/individuale, che consiste nel sostenere le ragazze per aiutarle ad essere più capaci di agire, sviluppando le proprie forze, abilità e competenze, mobilitando le proprie risorse e favorendo il protagonismo.
L’operatore/operatrice concedono libertà e incoraggiano l’iniziativa; riconoscono potere alla giovane, rafforzano la fiducia nelle proprie capacità e la mettono nella condizione di essere attiva nella gestione dei propri problemi. Con la maggiore età, quando la richiesta d’aiuto diviene del tutto consapevole, la relazione educativa-empowering si basa sul patto, sottoscritto da  entrambe le parti, per compiere un percorso di crescita insieme, attribuendo all’interlocutore pieno potere d’agire e favorendo l’instaurarsi di una relazione significativa tra adulti.
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