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Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane

COMUNICATO STAMPA DI IPAV

Pubblicata il 20/11/2020

“MINI PELLEGRINAGGI IN SICUREZZA” PER GLI ANZIANI AL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA SALUTE DI MESTRE
 
IPAV, UNITI PER PRESERVARE SALUTE FISICA, RELAZIONALE E SPIRITUALE DELLA PERSONA, NONOSTANTE IL COVID-19
 
 
Rimanere uniti nella sfida comune contro il Covid-19. Salvaguardare, oltre che la salute di anziani ospiti e lavoratori, anche l’intenso valore delle relazioni umane, messe a dura prova dal prolungato isolamento e dai rigidi protocolli di sicurezza.
E’ questa la sfida di  IPAV, il grande ente assistenziale, nato a gennaio 2020 dalla fusione di Antica Scuola dei Battuti di Mestre con IRE Venezia.
IPAV offre servizi in strutture residenziali a un migliaio di ospiti e si avvale della collaborazione di circa 700 lavoratori dipendenti.
 
Una preghiera corale, non soltanto per chiedere la fine della pandemia da Covid-19, ma anche per riuscire a sostenere lo sforzo richiesto dall’emergenza sanitaria, preservando l’obiettivo principale: offrire agli anziani ospiti progetti che pongono al centro la persona nel suo benessere fisico, psicologico e relazionale. Non solo protezione dal Covid-19, quindi, ma una qualità di vita ricca di stimoli, affetti e iniziative.
 
In occasione della tradizionale Festa della Madonna della Salute, il Centro Servizi Antica Scuola dei Battuti di Mestre propone ai propri anziani ospiti la visita al Santuario diocesano (adiacente la struttura) per  un momento di raccoglimento spirituale. Un “pellegrinaggio in sicurezza” che, a seguito della  sanificazione completa della chiesa, avverrà a partire da martedì 24 novembre e
 
si concluderà giovedì 26 novembre, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste dalle normative vigenti.
 
“MINIPELLEGRINAGGI IN SICUREZZA” PER GLI ANZIANI OSPITI DI ANTICA SCUOLA
“I nostri ospiti guardano alla Madonna della Salute come ad una delle più importanti feste dell’anno, ricca di profondi significati umani e spirituali – sottolinea Luigi Polesel, presidente di IPAV. - Negli anni scorsi, in occasione di questa festa, il nostro Centro Servizi accoglieva familiari e volontari per una celebrazione molto partecipata. Quest’anno abbiamo pensato ad un programma che salvaguardi il significato della festa in completa sicurezza: i nostri ospiti, accompagnati dagli educatori, potranno partecipare a dei minipellegrinaggi al nostro Santuario.  La visita sarà organizzata, di volta in volta, per piccolissimi gruppi appartenenti alla stessa unità residenziale; gli anziani,  dotati di dispositivi di protezione individuale, faranno un percorso protetto, attraversando il nostro giardino interno che conduce direttamente al Santuario”.
 
RINNOVATO IL PERCORSO INTERNO CHE DAL CENTRO SERVIZI PORTA AL SANTUARIO, ATTIVATA ANCHE LA FONTANA
“I nostri educatori saranno accanto agli ospiti per accompagnarli in un percorso rinnovato all’interno del giardino, dove essi potranno godere, oltre che della bellezza della natura rivestita dei colori dell’autunno, anche della storica fontana rimessa in attività proprio in questi giorni – riprende il presidente Polesel. - Ci auguriamo che il fluire zampillante dell’acqua della fontana sia simbolo della vicina ripresa dello scorrere di una vita ricca di relazioni e attività per tutti noi. Al momento purtroppo le visite dei familiari, all’interno delle strutture per anziani, sono ancora sospese ed è assicurato un servizio di videochiamate per le comunicazioni. Credo che i nostri ospiti, anziani che hanno vissuto la guerra e tante battaglie personali, sperino vivamente che la pandemia possa rallentare fino a scomparire, per poter riabbracciare al più presto familiari e parenti. La lontananza dagli affetti più cari è per loro un dolore profondo insieme alla preoccupazione per lo stato di salute dei propri congiunti”.
 
IL 21 NOVEMBRE LA BENEDIZIONE IN VIDEO DI MONSINGNOR BONINI
Nel giorno della Madonna della Salute intanto sarà trasmesso agli anziani ospiti anche un videomessaggio da parte di monsignor Fausto Bonini, incaricato diocesano per le funzioni del Santuario, con una benedizione rivolta proprio ai residenti di Antica Scuola dei Battuti.
Il Santuario della Madonna della Salute di Mestre è adiacente il Centro Servizi Antica Scuola dei Battuti. La chiesa, di antica fondazione, ma ricostruita in forme neogotiche, era intitolata a Santa Maria della Speranza ma, per la pregressa devozione popolare, era già stata ufficialmente dedicata,  nel 1753, alla Beata Vergine della Salute, titolo con cui, nel 2017, è stata elevata ufficialmente a Santuario Diocesano.
 
IL CENTRO SERVIZI ANTICA SCUOLA DEI BATTUTI: 351 POSTI LETTO ED ANCHE UN POLIAMBULATORIO
Il Centro Servizi Antica Scuola dei Battuti è il più antico di Mestre e comprende tre diverse residenze per anziani, per un totale di 351 posti letto.
Fanno parte del Centro Servizi anche due Centri Diurni, la cui attività è ancora sospesa a casua dell’emergenza Covid, e un Polimabulatorio di Medicina fisica e riabilitazione aperto anche ad utenti esterni.
 
MISURE DI SICUREZZA ANTICOVID: MONITORAGGIO COSTANTE DELLA SALUTE DI OSPITI E LAVORATORI
Attualmente gli ospiti positivi al Covid  sono 9, in buone condizioni generali, mentre i lavoratori positivi, in isolamento fiduciario, sono 4. Il Centro Servizi Antica Scuola dei Battuti applica rigorosamente il piano di sanità pubblica dell’ente, in stretta collaborazione con l’aulss 3 Serenissima e con i medici di medicina generale che hanno in carico gli ospiti.
Il Centro Servizi ha un Covid manager, che è anche responsabile del Servizio Prevenzione e protezione. In totale i dipendenti sono circa 300, affiancati da un centinaio di collaboratori esterni. Il personale addetto all’assistenza è dotato di dispositivi di protezione individuale (mascherine e visiere) e attua procedure di sicurezza come l’igiene continuo delle mani.
 
IL RINGRAZIAMENTO DEL PRESIDENTE AI LAVORATORI IMPEGNATI DA MESI A FRONTEGGIARE L’EMERGENZA
“In occasione della festa della Madonna della Salute, vorrei esprimere la mia gratitudine verso tutti i nostri lavoratori: operatori socio sanitari, infermieri, psicologi, logopedisti, fisioterapisti, medici, educatori, personale amministrativo – conclude il presidente Polesel. - Da quasi un anno stanno affrontando un’emergenza che rende ancor più stressante la loro attività di cura della persona già di per sé delicata e impegnativa. I nostri operatori stanno facendo un grande sforzo, ogni settimana sono sottoposti a tampone rapido per un monitoraggio costante, e continuano ad impegnarsi con coraggio e dedizione”.

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